Un Sorso di speranza, grazie alla musica e all’educazione
A Sorso, nel Sassarese, dalla musica e dai testi di speranza di don Luca Collu, scritti per superare l’isolamento creato dal Covid, l'anno scorso è nato un cd, con l'obiettivo di arredare l’oratorio: sono già stati raccolti 14mila euro grazie alle oltre mille copie vendute. A settembre partiranno laboratori e corsi professionali per i più giovani, e in cantiere c'è anche una "vigna didattica".Un’idea nata «dalla nostalgia di relazioni creata dal Covid e dalla passione di don Luca per la musica»: così la racconta Sonia Fois, 48 anni, mamma di due adolescenti e membro del coro della parrocchia San Pantaleo a Sorso, alle porte di Sassari. L’idea è quella dell’album Oggi è il futuro di ieri, opera del parroco don Luca Collu, 48 anni, pubblicato l’anno scorso. Anche grazie ai proventi raccolti con le canzoni arrangiate dal gruppo locale “Senza base”, il prossimo settembre la grande canonica ristrutturata aprirà i suoi battenti a corsi di avviamento professionale e laboratori per bambini e giovani.
«Durante il lockdown tutti sentivamo la mancanza della vita in parrocchia, delle Messe a cui durante la settimana potevamo partecipare soltanto in diretta sui social, e anche don Luca sentiva la mancanza della sua comunità» – racconta Sonia nella parrocchia del centro storico di questo paese di 15mila abitanti tra mare e vigneti che sovrasta la spiaggia più lunga d’Italia, Platamona, con i suoi 15 chilometri di sabbia ininterrotta. Un giorno di quel 2020 è stato un dono «confortante e insperato» aprire la pagina Facebook della parrocchia e trovare un video in cui don Luca invitava ad ascoltare le canzoni di speranza e di resilienza che aveva composto per la sua comunità. «Appena è stato possibile – prosegue Sonia – è tornato a cena da noi e strimpellava con i ragazzi. Da tempo don Luca ci parlava di quanto desiderasse aprire l’oratorio, ma mancavano i fondi e non voleva chiedere a noi parrocchiani, perché sa quanto tra noi ci siano anche situazioni di difficoltà economica. Così abbiamo cercato in tutti i modi di convincerlo ad incidere il cd per organizzare una raccolta fondi: e la comunità ha apprezzato tantissimo. Abbiamo venduto oltre mille copie e, anche senza un’offerta minima perché don Luca voleva che restasse libera, abbiamo raccolto 14mila euro che sono serviti e serviranno per questo oratorio di cui Sorso ha tanto bisogno, perché non ci sono luoghi di aggregazione per i giovani». L’album contiene tra l’altro Amore senza favola, un inno contro la violenza sulle donne cantato da Laura Lambroni, direttrice del Coro polifonico di Sassari: un brano scaturito dalla tragedia della quale è rimasta vittima tre anni fa a Sorso Zdenka Krjcikova, 41enne ceca uccisa a coltellate dall’ex compagno davanti alle due figlie e della quale don Luca celebrò il funerale.
Entrato in seminario a 14 anni, don Luca è arrivato a Sorso nel 2015 dopo esser stato formatore dal 2004 al 2008 nel seminario regionale di Cagliari e parroco a Sassari. Fra i vari incarichi, è membro della Commissione presbiterale della Conferenza episcopale italiana. «Questo cd è nato dal sogno di un oratorio – dice ridendo – dal bisogno di trovare delle risorse economiche e dalla passione per la musica. Ha visto la luce grazie a tutti gli incoraggiamenti che ho avuto dai parrocchiani e, tra le tante soddisfazioni, mi ha regalato la cosa che fa la felicità di ogni parroco: ho toccato con mano quanto mi vogliono bene».
Ora, dice, tutte le energie e le attenzioni saranno dedicate a far sì che l’oratorio «decolli e cresca nel migliore dei modi». «Questa è terra di vino – ricorda – e vorrei che attraverso una vigna didattica i ragazzi arrivassero a comprendere come nasce il vino: poi magari nella vita faranno altro, però intanto stanno insieme e imparano un mestiere». Il secondo sogno, dice, è che San Pantaleo diventi «una parrocchia sinodale». «Non lo dico a mo’ di slogan – rimarca – ma nella consapevolezza che
quando si cammina insieme e si lavora insieme, forse si è più lenti ma quando si arriva alla meta la gioia è moltiplicata,
perché tanti progetti vedono la luce grazie alla collaborazione tra diversi soggetti che sognano lo stesso sogno».
La speranza è che l’oratorio diventi una struttura polifunzionale per Sorso. «Don Luca ha portato una ventata di novità, di voglia di fare e di mettersi in gioco – racconta Annalisa Doro, segretaria e instancabile braccio destro di don Luca per l’amministrazione della parrocchia – e l’oratorio oltre a ospitare gli oltre 300 bambini del catechismo e d’estate alcuni gruppi scout, come sta già avvenendo, dovrebbe diventare una struttura per certi versi autosufficiente anche grazie ai corsi di avviamento professionale».
Don Luca si occupa anche della formazione del gruppo di volontarie della San Vincenzo de’ Paoli, attive da decenni sul fronte del contrasto alla povertà tra un centinaio di famiglie indigenti di Sorso grazie alla collaborazione con la Caritas diocesana, il Banco alimentare e le donazioni delle stesse volontarie. La metà degli utenti sono stranieri, con diverse famiglie Rom (sono circa un migliaio i Rom in Sardegna). «In passato facevamo tante visite domiciliari – spiega la presidentessa emerita delle Vincenziane, Vanna De Rudas – mentre oggi ci viene chiesto di stare vicino alle persone spesso sole che si rivolgono a noi con l’accompagnamento, l’ascolto e gli aiuti sui beni di prima necessità». «Una qualità di don Luca? Don Luca è togo» (“in gamba” in sardo) chiosa scoppiando a ridere.
(testo e produzione del video di Manuela Borraccino – Foto, riprese e montaggio di Marcello Mura – per la musica del video si ringrazia don Luca Collu per la concessione del brano Benvenuto al mondo tratto dal cd Oggi è il futuro di ieri)