20 Novembre 2024

Un pozzo di acqua viva, anche grazie a voi!

Al pozzo di Sicar (nella foto) Gesù si rivelò a una donna samaritana come "acqua viva". Anche qui in redazione abbiamo la sensazione che lo spazio riservato alla condivisione delle motivazioni per cui doniamo sia per tutti una sorgente zampillante. Vescovi, religiosi, sacerdoti, ma soprattutto moltissimi laici accompagnano il gesto della loro donazione con parole bellissime e piene di amore. Ne abbiamo raccolte alcune e ve le proponiamo.

Sono un vescovo emerito, già missionario nel Nordeste del Brasile. Ho ricevuto e ora desidero condividere con i sacerdoti che sono nella missione del Regno“.
Questa è una delle ultime frasi che è stata lasciata, accompagnando una donazione e con la richiesta di rimanere anonimo, come la maggior parte di coloro che ci scrivono. Ma non è mancato anche chi ha donato da sacerdote (“Sono anch’io un sacerdote diocesano, vorrei contribuire, anche se in piccolo, al sistema, per tutelare l’Istituto“; “Sono un sacerdote che vuole aiutare altri sacerdoti!“) e chi lo ha fatto nel cammino verso il diaconato permanente: “Sto facendo la formazione per diventare diacono permanente e credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica“. Nei giorni scorsi ha scritto, accompagnando la propria offerta, anche una religiosa: “Penso sia importante fare ognuno la nostra parte“.
La maggior parte delle frasi arrivano però da chi frequenta abitualmente le nostre parrocchie, condividendo molto tempo insieme ai sacerdoti e potendo testimoniare la loro quotidiana e assidua dedizione:

  • Frequento assiduamente la mia parrocchia e vedo con quanto sforzo e impegno i nostri sacerdoti si prodighino nella loro missione e nell’aiuto e formazione del prossimo. Poterli sostenere economicamente mi sembra il minimo da fare…
  • Sono collaboratrice parrocchiale e conosco le difficoltà dei sacerdoti nel mandare avanti una parrocchia.
  • Ho donato perché ho conosciuto sacerdoti con tanta fede che hanno fatto tanto bene e mi hanno aiutata a riconoscere la presenza di Dio nella mia vita quotidiana, nelle situazioni belle ma anche in quelle difficili e che mettono a dura prova. 
  • Con questa piccola offerta, desidero contribuire al sostegno di chi si dedica con amore e devozione alla comunità e alla fede.

Non manca chi dona per onorare la memoria di un genitore o di un congiunto, oppure accompagnando una preghiera per chiedere il dono di una grazia:

  • In ricordo di mia moglie Maria Grazia.
  • Per la guarigione di Francesco.

O semplicemente per esprimere gratitudine:

  • Un sacerdote mi ha aiutato in confessione.
  • I sacerdoti mi hanno sempre aiutato.
  • Ho donato per chi ogni giorno si dona e si spende con il cuore.
  • È la gratitudine che mi ha spinto a donare.

E poi ci sono moltissime frasi che esprimono le più profonde motivazioni spirituali, spesso citando la Scrittura o Papa Francesco, o semplicemente il catechismo della Chiesa cattolica, oppure semplicemente condividendo con semplicità emozioni e sentimenti. 

  • La messe è molta ma gli operai sono pochi.
  • Voglio bene ai nostri sacerdoti.
  • Ho donato perché abbiamo bisogno di sacerdoti santi, motivati, entusiasti e innamorati di Dio.
  • Ho donato affinché la Chiesa abbia il mio sostegno nelle opere di bene.
  • È importante sostenere chi sostiene.
  • I sacerdoti sono un dono per tutti noi. La loro vita è una missione nel mondo che ci testimonia la bellezza della fede in Gesù di Nazareth.
  • Riporto le parole di Papa Francesco: ‘Se la preghiera non si traduce in agire concreto è vana”.
  • Perché anche i sacerdoti hanno bisogno di sostegno per sostenere.
  • Con l’augurio che siate maestri e testimoni.
  • Perché ritengo che il mio invisibile gesto di riconoscenza nei confronti di coloro che sono segni della presenza di Dio fra gli uomini, sia appena giusto.
  • Ci tengo a sostenere l’opera dei sacerdoti, presenza e segno tangibile della fede in Gesù Cristo, fondamentale nella nostra società.
  • Perché è mio dovere di cristiano – nei limiti delle mie possibilità – contribuire al sostentamento economico della Chiesa. E poi donare, facendolo con gioia e responsabilità, è un atto di carità, per la gloria di Dio e per la salvezza delle anime.

Continuate a far zampillare quest’acqua meravigliosa, che scaturisce dai vostri cuori generosi: scrivete, scrivete, scrivete!
È un dono reciproco che possiamo farci, ispirando gli uni il cuore degli altri. Uniti nel dono, per davvero.

20 Novembre 2024
raccontaci

Hai una storia da raccontarci?

Condividi la tua esperienza, ti potremo contattare per saperne di più.

Iscriviti alla nostra newsletter