Tutti i colori di un grazie sincero, a Dio e ai sacerdoti
Una lettera, semplice e piena di affetto, da una famiglia della periferia Brindisi che da anni è generosamente al fianco dei sacerdoti per sostenerli. Poche righe per spiegarne il perché e rinnovare la gratitudine. E a loro, da parte nostra, un grazie altrettanto grande.Un variopinto “Grazie infinite”, con tre punti esclamativi. È la semplicità dei gesti spontanei, accompagnati da parole altrettanto asciutte e dirette.
“I sacerdoti, rispondendo alla chiamata del Signore, si donano a tutti e a noi fedeli, dandoci la Parola e l’Eucarestia. E noi doniamo la nostra offerta per ringraziarli e aiutarli nella loro opera pastorale”. Così una coppia di sessantenni di Brindisi ha voluto farci arrivare il proprio pensiero, e siamo felici di condividerlo con tutta la grande comunità dei donatori.
Le poche righe che ci hanno inviato hanno il profumo di una realtà famigliare solida e unita. Il marito della signora che ci scrive è un fabbro; i loro tre figli, più o meno trentenni, sono tutti e tre laureati e sono l’orgoglio e la gioia di mamma e papà.
Siamo noi che vi ringraziamo, per la vostra generosità e l’esempio che ci offrite. È bello sentirsi parte di una grande comunità fatta di persone come queste: semplici, oneste, generose.
I nostri sacerdoti sentono tutto l’affetto e il calore che li sostiene e che, con le offerte, contribuisce a permettere il loro dignitoso mantenimento, mentre si spendono a tempo pieno per l’annuncio del Vangelo. Anche questo vuol dire essere Chiesa, uniti nel dono.
Anche dalla nostra redazione, perciò, vi giunga un altrettanto variopinto
“Grazie infinite”.