Tante motivazioni, un solo grande amore

Sono cresciuta in casa con la presenza di uno zio sacerdote, don Gaetano; ciò mi ha avvicinato alla realtà ecclesiale ancor di più fin dalla infanzia: ricordo ancora quando andavamo in montagna e lì in una cappellina celebrava la Santa Messa, eravamo solo noi familiari! Ho iniziato a donare perché ritengo molto importante partecipare anche economicamente alla vita della Chiesa e in particolare aiutare i sacerdoti che quotidianamente ci donano Gesù Eucaristia. Apprezzo molto il lavoro che voi fate per sensibilizzare la comunità cristiana. Penso che a livello locale e parrocchiale si debba fare molto di più perché raramente trovo qualcosa che vi faccia conoscere; inoltre deve essere più visibile e trasparente la gestione economica. Vi ringrazio per tutto il lavoro e la genialità che utilizzate.

(Mariangela)

Da quando ho letto negli Atti degli apostoli che la prima comunità si era presa a carico il sostentamento dei discepoli per permettere loro di dedicarsi all’apostolato, da fine anni Novanta ho sentito il desiderio di partecipare anch’io allo stesso modo dando da allora il mio contributo attraverso l’offerta deducibile.

(Patrizio)

Sono contenta di poter partecipare con un’offerta alla vostra raccolta. La Chiesa e i sacerdoti da sempre sono stati nella mia vita un punto fermo e importante. Nel momento del bisogno di ricevere aiuti spirituali, consigli o anche solo un confronto, ho avuto sempre il prezioso supporto dei sacerdoti. Per questo grazie, e un grazie anche a tutti voi per la bella e interessante rivista!

(Eugenia)

Ho donato perché credo che i sacerdoti sappiano, meglio di me, aiutare chi ha bisogno. Quest’anno ho donato anche a nome di mia sorella Silvana, che non donerà più, perché è scomparsa il 30 ottobre 2024.

(Adria)

La vita è una canzone, l’amore il testo. Chiediamo al Signore di farci diventare veri testimoni della fede: il significato della vita è saper vivere il Vangelo.

(Michele)

Perché ho fatto l’offerta? Certamente non per valutare l’operato dei sacerdoti, che non è quantificabile col denaro. Sono stato per anni con la mia famiglia e conosco il costo di una vita dignitosa . Così cerco di contribuire – da aderente all’Azione Cattolica – con l’offerta durante la S. Messa, con la firma per l’8xmille e con un contributo annuale. So benissimo che è una goccia nel mare, però penso che il Signore sappia accoglierla come ha accolto l’offerta della vedova al tempio, grazie alla Sua misericordia.

(Paolo)

I sacerdoti sono quelli che offrono tutti se stessi per il bene della Chiesa e dei propri fedeli.

(Franco)

L’ultimo grazie si fa poesia

Un grazie di cuore a tutti voi cari sacerdoti, a tutti quelli che ho incontrato
e che ancora incontrerò in questo mio pellegrinaggio verso il Cielo.
Siete un bene talmente prezioso per tutte noi “pecorelle smarrite”,
che se potessi allargherei le mie braccia fino a raggiugervi tutti,
in ogni parte del mondo.
Grazie per il vostro sguardo, che mi fa sentire “a casa”.
Grazie per le vostre parole, che mi spronano a guardarmi dentro
e a guardare fuori con una luce nuova.
Grazie per la vostra fragilità, che ci accomuna tutti
e che nel perdono ci fa sentire ancora più amati.
Grazie per il vostro tempo, che non esitate a donare
tra i mille impegni quotidiani ai quali non vi sottraete
perché l’Amore che avete sposato vi spoglia del vostro io
e vi riveste del Tu.
Grazie. perché in voi trovo un amico e un padre,
cui confidare senza esitazione i pensieri del mio cuore.
GRAZIE, soprattutto, perché attraverso le vostre mani
quel pane e quel vino vengono trasformati in Colui
che mi avete aiutato a conoscere e ad Amare sempre più
e ora, per me come per voi, dal giorno in cui avete detto il vostro “Sì”,
NULLA è più importante!
Con affetto e infinita riconoscenza

(Un’amica)