Quando Don Paolo Zago scoprì che Dio non è un solitario, ma Trinità
Don Paolo Zago oggi è parroco dell'Unità pastorale Madonna dell'Aiuto a Gorgonzola (MI). Nel Movimento dei Focolari ha incontrato la fede, da ragazzo. E da sacerdote, grazie a loro, ha vissuto una seconda conversione. A lui è dedicata l'undicesima puntata di "Eccomi", in onda su Tv2000.Un papà attore e regista di teatro, Roberto Zago, lo porta a calcare le scene sin da piccolo. Paolo, in questo modo, vive l’adolescenza negli anni della contestazione del Sessantotto: a scuola si espone difendendo i valori cristiani, partecipando ai dibattiti. Un incontro con il Movimento dei Focolari gli annuncia un amore diverso, quello aperto all’altro, basato sull’ascolto e sull’accoglienza. Lascia la ragazza e i suoi progetti ed entra in seminario. Una dispensa speciale gli permetterà di essere ordinato sacerdote a soli 23 anni e mezzo, per seguire il piano di Dio. Oggi don Paolo Zago è parroco dell’Unità pastorale Madonna dell’Aiuto a Gorgonzola (MI).
“Quando sono diventato prete – confida don Paolo – ho vissuto una seconda conversione. Ero ad un corso di esercizi spirituali a Loppiano (FI), e un prete disse: Siamo preti da museo, viviamo ognuno per conto proprio e seguiamo un Dio solitario, non Trinità d’amore. Tornato a casa ho messo in comune tutto quello che avevo con altri sacerdoti. Da quel giorno vivo l’esperienza della comunione dei beni e ho sempre trovato gente generosa nel donare. La Chiesa di Milano sente la comunità come qualcosa di proprio e la vive fino in fondo, contenta di vivere la fede e di condividere anche i beni”.
Se vuoi, qui trovi l’intera puntata di Eccomi dedicata a don Paolo…