28 Ottobre 2021

L’oratorio di Don Davide Milanesi, cuore pulsante della periferia

Nel quartiere di Milano tra Chiesa Rossa e Gratosoglio, abitato da operai, impiegati, artigiani e commercianti oltre ad un nutrito gruppo di immigrati, l'oratorio di don Davide Milanesi è un cuore pulsante e una casa che accoglie tutti. Nessuno escluso.

Uno dei video della campagna 2021 per sensibilizzare alle offerte per i sacerdoti, #donarevalequantofare, ci conduce dentro la parrocchia di Sant’Antonio Maria Zaccaria, guidata da Don Davide Milanesi, in un quartiere popolare nella periferia meridionale di Milano.

Nel suo oratorio, luogo capace di coinvolgere sia gli adulti che gli adolescenti, ci sono circa 400 ragazzi, in una zona dove convivono persone di nazionalità ed età diverse. Le immagini dello spot ci conducono nella comunità, vera e propria protagonista, motore delle numerose attività rese possibili grazie all’impegno dei volontari, coesi intorno al proprio parroco, visti e intravisti fino alla scena finale, tutta dedicata a loro. In questo luogo Don Davide, infaticabile promotore di iniziative, sempre sorridente, anche nei mesi più difficili della pandemia, è considerato dai parrocchiani un amico cui rivolgersi nel momento del bisogno e con cui condividere le cose importanti della propria vita.

Classe 1968, Don Davide Milanesi, quarto di quattro fratelli, è nato a Milano ma la sua famiglia proviene da Pieve Emanuele, comune agricolo a Sud della metropoli. Appassionato di calcio e tifoso dell’Inter, negli anni della scuola giocava a pallone nella squadra del paese, la Sant’Alessandro. Poi gli studi, prima il diploma in chimica industriale, quindi la facoltà di fisica che il giovane Davide abbandonò, dopo un anno di frequenza, per privilegiare il mondo del lavoro entrando prima come operaio in un’azienda di estintori a Fizzonasco e, successivamente, come perito chimico alla Tecnimont. Ma a 24 anni capì che quella chiamata che aveva cominciato a sentire verso i 18 anni non poteva essere più messa da parte.

Ordinato sacerdote dal card. Carlo Maria Martini il 12 giugno 1999, fu destinato alla parrocchia di S. Ambrogio a Cinisello Balsamo. “Sono stati nove anni intensi, giovane tra i giovani, – spiega Don Davide – ho condiviso tante esperienze di fede e di vita come una missione in Brasile o un percorso per la legalità a Palermo dedicato a Falcone, Borsellino e a don Puglisi e il giro per l’Europa in bici. Nel 2005 feci in bici un’indimenticabile Cinisello-Colonia, circa 800 km, per accompagnare un gruppo di ragazzi alla Giornata mondiale della Gioventù”.

Nel 2008 il rientro nel Seminario Arcivescovile di Milano, a Venegono Inferiore, questa volta come vicerettore. Lì don Milanesi resterà per 10 anni.

Delegato arcivescovile, dal 2016, per le consacrate dell’Ordo Virginum, l’ordine che riunisce 115 donne consacrate, Don Davide è stato trasferito, nel 2018, alla SAMZ, la chiesa dedicata a Sant’Antonio Maria Zaccaria, che sorge nel quartiere tra Chiesa Rossa e Gratosoglio, abitato da operai, impiegati, artigiani e commercianti oltre ad un nutrito gruppo di immigrati (tra i bambini iscritti all’oratorio circa il 30 per cento viene da altri Paesi).

L’oratorio è il polmone pulsante della comunità parrocchiale, punto di ritrovo per i ragazzi e crocevia di iniziative.

Don Davide ed i suoi parrocchiani non si sono mai fermati durante la pandemia sostenendo, con l’ausilio del centro di ascolto della Caritas parrocchiale, decine di persone con pacchi alimentari, distribuiti con cadenza settimanale. È così che tante famiglie, colpite dall’improvvisa crisi economica legata al Covid-19, sono riuscite ad assicurare il cibo a tavola per i propri figli.

 

28 Ottobre 2021
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