Le campane tornano a suonare, grazie ad Andrea Bocelli
Il tenore ha deciso di donare alla parrocchia di Lajatico, in provincia di Pisa, il ripristino dell’impianto fermo dal 2019. Vi riproponiamo, con il racconto del parroco, anche la bella testimonianza che il maestro ci aveva regalato un anno e mezzo fa per la rivista 'Sovvenire'.«Non è possibile che proprio nel mio paese le campane non suonino». Parola di Andrea Bocelli. Il tenore ha infatti deciso di donare alla parrocchia di Lajatico, in provincia di Pisa, il ripristino dell’impianto fermo dal 2019. A raccontarlo è il parroco, don Michele Meoli, che in un articolo sul settimanale “Toscana Oggi” scrive: «Finalmente le campane torneranno a suonare grazie al gesto compiuto dal concittadino Andrea Bocelli e dalla sua famiglia». Tutto era iniziato quando, tre anni fa, un fulmine aveva centrato la torre campanaria.
La comunità era subito intervenuta: «I lajatichini – racconta il parroco – sono stati davvero generosi perché in poco tempo, tra privati, associazioni paesane e alcune attività commerciali, sono stati raccolti oltre ventimila euro. Oltre al contributo dai fondi dell’8×1000 alla Chiesa cattolica, anche la diocesi di Volterra e la Banca popolare di Lajatico ci hanno sostenuto.
Tuttavia i danni strutturali sono stati così grandi che non è stato possibile riparare l’impianto per le campane». Ecco quindi l’intervento di un parrocchiano speciale: «Il mese scorso – racconta ancora don Michele – il sindaco Barbafieri e un amico di Andrea Bocelli mi riferiscono l’intenzione del tenore di riparare le campane a proprie spese. La bella notizia è stata confermata da una mia telefonata con Andrea che, con tono quasi emozionato mi dice: “Non è possibile che proprio nel mio paese le campane non suonino”. I tecnici hanno contattato la ditta che si occupa di sistemare l’impianto perché le campane siano pronte per le festività natalizie». Un gesto, quello di Bocelli, che viene non solo dall’amore per la musica, ma anche dall’attenzione per la comunità: «Siamo grati per il contributo generoso – spiega il parroco – ed è bello che proprio per la festa del Natale potremo sentire nuovamente questo suono, è davvero un bellissimo regalo!».
(Riccardo Bigi)
da Avvenire dell’8 dicembre 2022