5 Ottobre 2022

Il ministro Cartabia: carcere e resurrezioni da raccontare

Al Festival della Missione, concluso a Milano il 2 ottobre scorso, Miela Fagiolo D'Attilia ha raccolto le parole di gratitudine del ministro della Giustizia, Marta Cartabia, per il servizio prezioso svolto come cappellani delle carceri dai nostri sacerdoti.

Al Festival della Missione, concluso a Milano il 2 ottobre scorso, Miela Fagiolo D’Attilia ha raccolto le parole di gratitudine del ministro della Giustizia, Marta Cartabia, per il servizio prezioso svolto come cappellani delle carceri dai nostri sacerdoti.
“La giustizia riparativa pone sempre al centro la persona, – afferma Cartabia – tanto la vittima quanto l’autore del reato. La giustizia deve guardare a questi due soggetti, coinvolti in un fatto ‘di reato’ che provoca dolore e una profonda lacerazione, per aprire una nuova possibilità, uno spazio d’incontro. È quello che fanno proprio i cappellani delle carceri, insieme al personale preposto a questo servizio così delicato e cruciale per la società: guardare a una a una le persone e accompagnarle in un cammino che abbia sempre una luce di speranza in fondo. Delle resurrezioni – conclude Cartabia – talvolta ci sono: non è semplice, non è affatto scontato né automatico eppure delle resurrezioni ci sono e dovrebbero emergere alla luce. Vanno raccontate, perché sono storie bellissime!”

5 Ottobre 2022
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