Fondazione con il Sud per Napoli: la parrocchia al centro di una rete
Il progetto "Sport geniale", realizzato nell'angolo di Napoli dove sono ambientati i celebri romanzi di Elena Ferrante, è uno degli esempi di come la Fondazione con il Sud si trova ad operare in sinergia con le parrocchie. La parrocchia è sempre al centro di una rete, che si propone obiettivi di crescita di lungo respiro. Come quella di padre Marco Rota.“Unirsi, mettersi insieme, è sempre più importante per dare attenzione ai ragazzi e per costruire per loro delle opportunità”. Così padre Marco Rota, 60 anni ad aprile, membro della Congregazione dei Giuseppini del Murialdo e guida della Parrocchia della Sacra Famiglia al Rione Luzzatti di Napoli, spiega qual è l’approccio che con la sua comunità, insieme ad altre realtà del territorio, sta portando avanti nel quartiere del capoluogo campano. “Dobbiamo seguire quello che dice Papa Francesco quando parla di costruire patti educativi – spiega il sacerdote giuseppino, la cui congregazione ha al centro della sua missione proprio l’educazione –;
è fondamentale coinvolgere quelle realtà del territorio che hanno a cuore la crescita dei ragazzi,
cercando insieme di costruire un progetto a largo spettro”.
Un esempio è la partecipazione al bando “Lo sport geniale”, finanziato da “Fondazione con il Sud”, dove la parrocchia della Sacra Famiglia è ente capofila e fa rete insieme a altri soggetti, tra cui alcune associazioni sportive del Rione Luzzatti, quell’angolo di Napoli dove sono ambientati i romanzi di Elena Ferrante che hanno come protagonista l’”Amica Geniale”. “Il nostro quartiere è oggi un’isola tra la ferrovia e la superstrada– racconta Padre Marco, bergamasco d’origine – è nato a inizio del Novecento, ma è cambiato soprattutto nel secondo dopoguerra. È un rione con dei problemi e delle difficoltà, legate all’emarginazione e alla delinquenza, come ne hanno altre zone di Napoli”.
Nel quartiere, dove sorgeva lo stadio “Ascarelli”, impianto che ha ospitato tra gli Anni Trenta e i primi Anni Quaranta le partite casalinghe del Napoli, la parrocchia cerca di dare alternative e possibilità a chi ci vive. “Abbiamo lavorato negli ultimi anni – spiega Padre Marco – per creare degli spazi educativi, di socialità e gioco per i ragazzi e le ragazze del quartiere”. E proprio osservando e ascoltando i bisogni del territorio è nata l’idea di partecipare al bando “Lo Sport Geniale”. “Nella nostra zona – dice il padre giuseppino – come in tutta la città, nonostante ci siano diverse associazioni sportive, mancano infrastrutture, per esempio per il calcio.
Lo sport è un valore per la crescita, educa al rispetto e insegna tra le altre cose a relazionarsi con gli altri e a lavorare in squadra”.
Grazie al progetto, che ormai è attivo da più di un anno, i ragazzi e le ragazze del Rione possono praticare ogni settimana vari sport in ambienti accoglienti e adatti. “Si è cercato di venire incontro ai loro interessi – spiega il sacerdote – c’è il calcio, il basket, ma anche la pallavolo, il ciclismo e la danza”. E la risposta per ora è stata più che soddisfacente. “Vediamo ragazzi e ragazzi che partecipano e soprattutto che si appassionano” – conclude Padre Marco.
Un progetto, quello de “Lo Sport Geniale” realizzato grazie al sostegno di Fondazione con il Sud, ente non profit privato con sede a Roma nato nel 2006 che anche in altre zone lavora insieme alle parrocchie. “Oltre a Napoli – racconta il presidente Carlo Borgomeo, classe 1947, originario di Napoli – gli esempi sono tanti: uno molto famoso è a Polistena, in Calabria, dove una parrocchia è responsabile di un progetto di gestione di un bene confiscato alla ‘ndrangheta. E anche nel nuovo bando per le comunità energetiche la partecipazione delle parrocchie è stata molto alta”. Le ragioni per cui le comunità religiose sono diventate dei partner affidabili per enti non profit come “Fondazione con il Sud”, sono diversi. “Prima di tutto – spiega il dirigente – le parrocchie concretizzano per noi una dimensione essenziale ovvero il radicamento sul territorio. Sono infatti uno dei soggetti che meglio conoscono e sanno leggere le situazioni e le dinamiche sociali. In più godono di un’ottima reputazione, fondamentale in questo ambito”. Parrocchie e sacerdoti che in molti casi sono al centro di reti, come quelle finanziate e sostenute dalla Fondazione. “Il nostro obiettivo è favorire l’infrastrutturazione sociale – conclude Borgomeo – in altre parole è quello di fare sì che diverse realtà collaborino tra loro. E uno dei nostri risultati più importanti è stato che le partnership nate per presentare progetti per i nostri bandi sono continuate pure dopo la loro conclusione, anche in altri contesti”. Un’unione duratura che anche a Napoli, al Rione Luzzatti, sperano si crei, per non smettere di cambiare il quartiere.
(di Roberto Brambilla – foto per gentile concessione della Fondazione con il Sud)