Ecologia: la passione dei giovani campani trascina la comunità
Da Agropoli a Contursi, nel salernitano due progetti per valorizzare spazi inutilizzati hanno visto scendere in campo la fantasia e l'entusiasmo dei ragazzi, che ha contagiato e trascinato anche il resto della comunità. Così stanno nascendo nuove aule studio per giovani universitari (e non solo) e un giardino di piante officinali per ridar vita ad uno spazio abbandonato.Valorizzare spazi inutilizzati e coinvolgere i più giovani. Due obiettivi comuni per due diversi progetti, in altrettante parrocchie della provincia di Salerno. Dove l’ingegno dei ragazzi fa da traino alla comunità. Succede ad Agropoli (diocesi di Vallo della Lucania), ad esempio, dove stanno nascendo delle aule studio nella parrocchia di Sant’Antonio, grazie all’Azione cattolica. E a Contursi Terme, dove, sempre grazie all’Ac, lo spazio sul retro della parrocchia si sta trasformando in un giardino di piante officinali. Entrambi i progetti sono stati di recente premiati all’interno del contest nazionale “Parrocchie Ecologiche”, ideato dal Mlac.
«Con i suoi quasi 23mila abitanti, Agropoli è un centro vivace, un punto di riferimento per tutto il Cilento – sottolinea don Carlo Pisani, parroco della comunità di Sant’Antonio –. Qui insistono una serie di istituti di istruzione secondaria, frequentati anche dai ragazzi di borghi circostanti: ci sono il liceo classico, la ragioneria, il liceo musicale e tanti altri. Senza dimenticare gli studenti universitari che frequentano l’università a Salerno e ogni giorno si spostano con il treno». Eppure, prosegue il sacerdote, «nel territorio si registra la mancanza di luoghi per lo studio. C’era la biblioteca comunale, ma è chiusa da anni». È nata così l’idea delle Aule Studio Lilium, il cui nome è un omaggio al santo a cui è dedicata la parrocchia e al fiore con cui è abitualmente rappresentato, il giglio (lilium, in latino).
«Da studenti universitari ci siamo accorti che è impensabile andare ogni giorno a Fisciano per studiare in biblioteca, perché ci vuole moltissimo tempo con il pullman – spiega Martina Aluozzo, referente del progetto delle Aule Studio Lilium –. La nostra esigenza di un posto per studiare l’abbiamo allargata agli alunni delle scuole superiori, pensando a condividere con loro non solo un luogo, uno spazio fisico, ma offrire anche supporto, aiuto, sia nella didattica che dal punto di vista psicologico o nell’orientamento universitario.
Se qualche ragazzo vuole studiare in compagnia, è il benvenuto, trova un ambiente attrezzato e coetanei che lo aiutano.
Anche perché nella zona mancano completamente gli spazi di aggregazione». Se prima della pandemia in parrocchia funzionava almeno l’oratorio, dal 2020 le attività si sono interrotte. E il progetto delle Aule Studio Lilium – che ancora non sono del tutto pronte, ma saranno operative da settembre, con l’inizio del nuovo anno scolastico – è un modo anche per rilanciare le attività oratoriane. «Attualmente i ragazzi vengono in parrocchia solo per il catechismo – osserva don Carlo – ma questo progetto è un modo per far vivere diversamente ai giovani la parrocchia, non solo come luogo di formazione alla fede strettamente intesa, in vista dei sacramenti, ma ci auguriamo che possano sentirsi maggiormente parte della comunità».
Un auspicio condiviso dal confratello don Salvatore Spingi, parroco di Santa Maria degli Angeli a Contursi Terme, sempre nella provincia (e stavolta anche nell’arcidiocesi) di Salerno. «C’è bisogno di iniziative come queste, che siano in grado di coinvolgere e amalgamare varie forze presenti sul territorio – riflette il sacerdote –. Oggi è importante offrire una testimonianza di comunione, ma soprattutto di una comunità che sa impegnarsi per raggiungere un traguardo e dove ciascuno possa realizzarsi secondo le proprie capacità».
In questa parrocchia, nel centro storico della località termale, sta nascendo
il “Giardino Essenziale”, cioè uno spazio verde fruibile da tutti, dove verranno coltivate piante officinali, come salvia, timo, rosmarino, incenso.
Un giardino sostenibile, in cui l’impianto di irrigazione sarà alimentato dall’acqua piovana recuperata dalle caditoie e la biodiversità sarà tutelata grazie alle specie impollinatrici. Il tutto con un occhio alla didattica, grazie ai cartelli guida e alle attività laboratoriali proposte alle scuole.
«Contursi è un polo scolastico per tutta l’alta valle del Sele – spiega il segretario diocesano del Mlac Orazio Brogna –: oltre alla primaria e alla secondaria ci sono diversi indirizzi di scuole superiori, frequentate da circa mille studenti. Grazie al coinvolgimento delle scuole, il nostro progetto si fa occasione di studio e di approfondimento».
Lo spazio sul retro della parrocchia è stato sempre inutilizzato; lo scorso anno è stato risistemato con un nuovo tappeto impermeabilizzato. E adesso si sta preparando il “Giardino Essenziale”, con fioriere e un serbatoio da mille litri per il recupero dell’acqua . «In questo modo – conclude – teniamo conto dell’emergenza ambientale ed ecologica e allo stesso tempo rendiamo i luoghi maggiormente fruibili per la comunità e diamo anche la possibilità a chi vuole di cimentarsi nella coltura del giardino».
(di Giulia Rocchi – foto gentilmente concesse da don Salvatore Spingi)