Dalla preghiera nascono le opere, fino al Kenya: il grazie di don Antonio
Dai monti del Savuto, nel Cosentino, agli altipiani del Kenya. È un missionario schivo don Antonio Abruzzini, ma ha accettato di raccontarsi per dire grazie ai fedeli italiani che lo accompagnano nell’apostolato con l’Offerta per il sostentamento.Dai monti del Savuto, nel Cosentino, agli altipiani del Kenya. È un missionario schivo don Antonio Abruzzini, ma ha accettato di raccontarsi per dire grazie ai fedeli italiani che lo accompagnano nell’apostolato con l’Offerta per il sostentamento. E che testimoniano l’importanza di donare poco in tanti, oltre l’obolo domenicale, alzando lo sguardo all’intera Chiesa, verso tutti i preti diocesani. “Ho sempre sentito la chiamata del Signore, fin dalle scuole medie” ha detto a Michela Curcio, del periodico diocesano “Parola di vita”, anche lei tra i premiati 2018. Prete dal 1982, oggi è parroco a Pietrafitta (Cosenza), dopo aver guidato in Calabria comunità di fedeli sui monti del Savuto, in vista della Sila Piccola, a Colosimi e Bianchi, poi a Belmonte, infine a Campora, sulla costa tirrenica. In mezzo gli anni da fidei donum in Kenya nella diocesi di Machakos.
Da quel viaggio è nato un movimento missionario, che ha coinvolto altri sacerdoti, fedeli e tanti giovani (“perché imparino ad immergersi direttamente in questo mondo che apre la mente e il cuore”), oltre a dar vita alla onlus ‘Stella cometa’. “Dalla preghiera e dall’etica della misericordia nascono le opere – spiega don Antonio -. Offerte ed 8xmille sono decisivi nel sostegno alla missione. Perché la Chiesa è spesso l’unica realtà presente nei posti più difficili ed estremi, al servizio dei più abbandonati. E allo stesso modo le Offerte consentono a noi sacerdoti di vivere e lavorare per il Regno”. Negli anni ha sempre invitato i fedeli e i futuri sacerdoti ad accompagnarlo: “è a partire dal servizio di Cristo nei fratelli, che si prendono impegni in politica, nella società, nel lavoro e nella famiglia”. Senza temere di prendere il largo con Lui.
(Elena Pareglio)