Da Samoa alla Valcomino: 17.000 chilometri sulle ali del Vangelo
Il piccolo comune ciociaro di San Donato Val di Comino (diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo) ha un parroco che arriva da ben 17.000 Km di distanza, dalle isole Samoa. La sua cultura e la sua passione per il Vangelo, la sua apertura di mente e di cuore lo hanno portato ad integrarsi perfettamente nel nostro tessuto sociale, senza rinunciare alla ricchezza delle sue origini.Dalle lontanissime Isole Samoa (dove è nato il 7 dicembre del 1961), si è ritrovato a fare il parroco tra i monti che dividono il Lazio dalla Campania, nella piccola cittadina di San Donato Val di Comino (FR), e a dirigere la Caritas della diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo. È don Toma Akuino Teofilo, un sacerdote il cui percorso vocazionale non è stato certamente un viaggio diretto ma piuttosto un cammino tortuoso, segnato da svolte inaspettate.
Già da giovanissimo aveva coltivato il desiderio ardente di diventare sacerdote ma a 16 anni era stato considerato troppo giovane per entrare in seminario. Così si ritrovò a studiare con successo ingegneria aeronautica e stava per dedicarsi alla manutenzione degli aerei, quando ricevette una proposta inaspettata dal cardinale Pio Taofinu’u (scomparso nel 2006, per vent’anni arcivescovo di Samoa-Apia).
Il Cardinale, riconoscendo la fede e la passione di quel giovane, gli propose di trasferirsi in Italia per unirsi alla congregazione dei Missionari della fede e Akuino accettò l’invito, con grande entusiasmo e determinazione. Correva l’anno 1984 e Toma iniziò quel percorso che lo avrebbe portato a essere ordinato sacerdote nel 1991, ricevendo poi l’incarico di curare la parrocchia di San Donato Val di Comino.
In Italia don Akuino si ritrovò in una nazione ricca di tradizione religiosa, ma che stava anche fronteggiando numerose sfide sociali. Fu un grande cambiamento per lui, ma Akuino non si fece intimorire. “Ho imparato ad ascoltare le persone, a comprendere i loro bisogni e a trovare soluzioni che potessero migliorare la loro vita”, racconta il sacerdote. Quando arrivò a San Donato, la parrocchia era in una situazione di profonda difficoltà: la popolazione era diminuita e molti giovani si erano allontanati dalla Chiesa.
Don Toma iniziò aprendo le porte della chiesa a tutti, senza alcuna distinzione.
Si sforzò di creare un ambiente accogliente e inclusivo, in cui tutti si sentissero parte della famiglia di Dio. Non solo organizzò eventi culturali, incontri di preghiera e attività di vario genere, ma si impegnò attivamente a livello sociale, fondando un centro di assistenza per i senza fissa dimora e avviando progetti di aiuto per le famiglie in difficoltà economica.
“La mia cultura di origine oceanica – prosegue Akuino – mi ha insegnato a valorizzare la diversità e a lavorare insieme per il bene comune. In Italia, ho cercato di trasmettere questo approccio, con l’intento di coinvolgere tutti, dalle istituzioni ai singoli cittadini, nella costruzione di una comunità più giusta e solidale”. La sua esperienza carismatica con i Missionari della fede, inoltre, lo ha aiutato a sviluppare una visione inclusiva della comunità.
Nel corso degli anni, don Akuino ha fondato diverse opere volte a sostenere le persone in difficoltà, come il Fondo Antiusura Diocesano (FAD). Nel 2010 è stato nominato direttore della Caritas Diocesana di Sora-Aquino-Pontecorvo. “Il nostro compito” – conclude – “è essere testimoni di speranza e di amore, e lavorare ogni giorno per costruire un mondo migliore, dove nessuno sia lasciato indietro”.
(di Riccardo Petricca – foto gentilmente concesse da don Toma Akuino Teofilo)