Alberta e Roberto: accanto ai sacerdoti nella grande famiglia della Chiesa
Una coppia di sposi giunta quasi alle nozze d'oro ci scrive per raccontarci cosa c'è alla base della loro scelta di gratitudine e generosità verso i sacerdoti. "La Chiesa è la nostra famiglia e, quando si è famiglia, non si parla nemmeno più di “dono”, ma di qualcosa di naturale, ovvio..."Sposi da quasi 50 anni e da lungo tempo generosi donatori. Alberta e Roberto Ricci, della parrocchia romana di Santa Silvia, ci hanno inviato una bellissima lettera e volentieri diamo loro spazio. «Perché doniamo?» si sono chiesti. «Perché la Chiesa è la nostra famiglia e, quando si è famiglia, non si parla nemmeno più di “dono”, ma di qualcosa di naturale, ovvio, perché ognuno contribuisce con quello che è, quello che sa fare, quello che ha. Dalla Chiesa riceviamo l’intimità con Gesù, la sua parola, il suo perdono, le occasioni concrete per vivere una vita piena e vera, perché al servizio. E, a nostra volta, con la nostra presenza fedele e quello che il Signore ci ispira di volta in volta, permettiamo alla Chiesa di continuare a esistere, perché la Chiesa siamo tutti noi, insieme».
«Di sacerdoti – scrivono Alberta e Roberto – ne abbiamo conosciuti e ne conosciamo tanti; alcuni di loro sono stati particolarmente importanti per la nostra vita e per ognuno di loro siamo grati a Dio: un giovane che, accogliendo questa chiamata, “lascia tutto”, è già solo per questo un uomo eccezionale, per il quale in cambio non faremo mai abbastanza. Noi preghiamo per i nostri sacerdoti e chiediamo per ognuno di loro il dono della santità e anche quello di sentirsi amati dai fedeli, in particolare dalle famiglie».
Una coppia di sposi così farebbe la felicità di qualunque parroco ma, se ancora non bastasse questa testimonianza di fede e di generosità, i coniugi Ricci ci offrono anche un altro motivo per apprezzarli e (se possiamo) dar loro una mano.
«Da anni – ci raccontano – portiamo avanti insieme l’impegno di contribuire a dare a molti “le ragioni del cuore” della nostra fede cristiana, attraverso i libri che scriviamo. L’ultimo è destinato alla coppia e alla famiglia, in particolare a chi può essere aiutato a riscoprire la bellezza e la potenza del sacramento del matrimonio; quello precedente è destinato in particolare ai giovani catechisti per la cresima, perché siano aiutati a fare un incontro con lo Spirito Santo e a ritrasmetterlo come Persona Divina viva e operante».
I due volumi li vedete in una delle foto qui sotto, accanto a uno dei segnalibro che hanno ricevuto per posta dal nostro Servizio promozione.
Se qualcuno fosse interessato ad acquistarli, sappia che il ricavato della vendita è destinato alla Caritas parrocchiale dei due sposi e che potete contattarli facilmente attraverso Facebook. Grazie Alberta, grazie Roberto!