D’estate a Barletta le parrocchie “pedalano” insieme
Nel capoluogo pugliese le attività estive di animazione dei ragazzi hanno unito due parrocchie confinanti e poi sono arrivate a coinvolgerne 6 in una grande biciclettata finale che ha colorato i quartieri periferici con centinaia di partecipanti. E adesso, la sfida è proseguire la collaborazione anche d'inverno.Un solo quartiere, Barberini, e due parrocchie: Cuore Immacolato di Maria e S. Maria degli Angeli. A Barletta grazie alla volontà di due parroci, don Leonardo Sgarra (49 anni) e don Francesco Paolo Doronzo (42 anni) l’estate si è animata vivendo insieme gli oratori estivi.
“L’idea – spiega don Leonardo – è nata dalla mancanza di spazi idonei. Il nostro oratorio, dedicato a S. Giovanni Bosco, è ancora in costruzione e così, piuttosto che cercare altri spazi pubblici, abbiamo chiesto a don Francesco, della parrocchia confinante, di programmare insieme le attività ludiche e formative per tre settimane. Ebbene, l’esperienza vissuta è andata oltre le nostre più rosee aspettative: una testimonianza viva di cammino sinodale. Dai piccoli e dagli adolescenti abbiamo imparato che è possibile unire le forze, rinunciando a quegli interessi personali che a volte si insinuano anche in ambito pastorale. Un grande insegnamento soprattutto per noi sacerdoti: l’invito a sperimentare la comunione ecclesiale lavorando insieme, sebbene non sempre sia facile”.
“La difficoltà iniziale – aggiunge don Francesco – è stata soprattutto quella dell’ampia fascia di età dei ragazzi coinvolti, dai 4 a14 anni. Abbiamo dovuto confrontarci con loro e spesso adattarci al loro modo di vivere, alle loro esigenze, alle precedenti esperienze d’animazione di ciascuno, cercando continuamente una sintonia”.
Barberini è un quartiere storico, nato nel 1956, che ha visto crescere la popolazione incrociando diverse generazioni e ceti sociali. La parrocchia di S. Maria degli Angeli si è costituita nel 1977 ed entrambe le comunità vantano sin dal primo insediamento una tradizione oratoriana.
La gratitudine dei due parroci va a don Cosimo Curatolo, vicario del clero, che ha sostenuto questa iniziativa inter-parrocchiale, ma soprattutto ai loro generosissimi animatori.
Come Giorgia De Corato, una diciassettenne di S. Maria degli Angeli, che da molti anni si occupa di oratorio per ragazzi, tanto che per l’estate 2022 è stata coordinatrice e punto di riferimento anche per i neofiti. “Condividere è bello – racconta – e questa specie di fusione delle nostre due parrocchie ci ha reso felici. Abbiamo formato un gruppo eterogeneo da cui ho imparato molto, con ben 66 animatori tra i 14 e i 22 anni. Ciascuno di noi aveva il proprio ruolo: accoglienza, giochi, attività culturali e formative, laboratori, liturgia, stands gastronomici come angoli del ristoro. Abbiamo messo in scena il capolavoro di Antoine de Saint- Exupery, Il Piccolo Principe, suddiviso in 20 capitoli come il racconto originale. La biciclettata finale ha coinvolto circa 500 ragazzi nella circoscrizione Borgovilla Patalini, che comprende 6 parrocchie, da S. Paolo Apostolo al SS. Crocifisso. È stata un’esperienza molto coinvolgente, che ci ha permesso di riappropriarci della nostra identità e dei luoghi che calpestiamo ogni giorno, recuperando anche i valori ecosostenibili. Ma anche la gita all’Acquapark di Ippocampo Manfredonia è stata molto divertente, come pure la festa finale di tutti gli animatori dell’arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, nella città delle Saline, Margherita di Savoia, dove abbiamo ballato tutti insieme sulla spiaggia. Per questo vorrei ringraziare i nostri due parroci, sempre presenti nel guidarci: lo sguardo dei piccoli, la loro gioia, il loro entusiasmo sono stati la risposta più eloquente”.
Cristina di Monte,15 anni, del Cuore Immacolato di Maria, ha vissuto invece la sua prima esperienza di animatrice. “Il nostro legame – racconta – ora continua: ogni sera ci ritroviamo in parrocchia invitati dai più grandi, per non perdere il rapporto. Mi hanno fatto sentire accolta e ascoltata. Far sorridere è stato il nostro motto. I bambini non sono mai stati trascurati o lasciati inattivi, nonostante il caldo, perché abbiamo diversificato le proposte. Abbiamo avvicinato adolescenti con situazioni familiari e personali disagiate. Ogni sera con una verifica tra animatori e i nostri sacerdoti abbiamo evidenziato criticità e punti di forza, cercando di migliorare. Insomma una grande famiglia”.
Giacinto Russo, 16 anni, responsabile della recitazione, è entusiasta di aver portato in scena la celeberrima opera letteraria “Il Piccolo Principe”, con successo, diventata stereotipo della società moderna, affrontando i temi del senso della vita, dell’amicizia e dell’amore, una sorta di educazione sentimentale per ragazzi.
“La conclusione del percorso formativo – chiosa don Leonardo – per la nostra parrocchia è stato il campo-scuola a Tricase, nel Salento, ad agosto. Adesso però vogliamo continuare a collaborare e crescere insieme anche durante il periodo invernale, con nuove avventure ecclesiali”.
(di Sabina Leonetti – immagini gentilmente concesse dalle parrocchie)