Buon giorno, Dio! Il mio primo pensiero per il Signore
Anticipiamo online la terza puntata del nuovo ciclo di riflessioni che il card. Angelo De Donatis, Vicario del Santo Padre per la diocesi di Roma, regala al nostro sito e ai lettori della rivista "Sovvenire". Cinque appuntamenti per riscoprire la straordinaria forza della preghiera nelle piccole cose di ogni giorno.“Il buon giorno si vede dal mattino”, “il mattino ha l’oro in bocca”. Così recita nei proverbi la sapienza popolare che ci consegna una verità semplice, ma essenziale. Gli inizi sono sempre importanti per tutto ciò che seguirà, perché ne definiscono le intenzioni, il tono, lo stile, la chiave di lettura. È così anche per l’inizio di ogni nuova giornata. Regalare a Dio il primo pensiero del giorno che incomincia, rivolgere a Lui la mente e gli affetti del cuore, mi aiuta a santificare tutto il tempo che verrà.
E tu, come dici il tuo “buon giorno” a Dio?
Dicono i Salmi: “Saziaci al mattino con il tuo amore” (Sal 89,14), “al mattino fammi sentire la tua grazia, poiché in te confido. Fammi conoscere la strada da percorrere, perché a te si innalza l’anima mia” (Sal 142, 8). Aprire gli occhi dopo il sonno della notte e risvegliarmi desiderando di essere sazio di quell’amore che il mio cuore cerca sempre, invocarlo, offrirgli tutto quanto sta per venirmi incontro nei mille piccoli avvenimenti della mia giornata, tirarmi su dal letto ricordando la sua Risurrezione, per vivere da risorto, cioè da uno che “sta in piedi”, tutto il resto del mio tempo. E poi… lasciarmi portare da Dio la mia prima tazzina di caffè, leggendo magari un salmo, o la Parola di Dio della giornata, il menù offertomi dal Padre, il suo dono per illuminarmi, il suo gesto d’affetto per dare senso e ordine a quello che farò. Essere risvegliato dalla Parola di Dio che mi indica una direzione di marcia, un cammino da percorrere e, soprattutto, dà gioia al mio cuore. “Mi sono ricordato di Dio e ne ho avuto letizia” (Sal 76, 4).
Se quello con il Signore è il primo appuntamento della mia agenda, tutti gli altri avranno il suo sapore, se l’avrò cercato nella preghiera del mattino lo troverò in tutte le cose che seguiranno. La Parola ascoltata al mattino, come un piccolo seme nel solco della mia giornata, verrà fecondata dagli eventi, troverà nella vita quotidiana il suo compimento e non tornerà al Padre senza effetto, senza aver operato ciò che Lui desidera, senza aver portato a termine ciò per cui l’aveva mandata (cfr. Is 55,11).
Angelo card. De Donatis
Leggi la prima tappa: “Bentrovato! Incontrare il nostro Dio nel quotidiano“
Leggi la seconda tappa: “Buon appetito! Riconoscerci affamati, mantenere il cuore grato”
LEGGI ANCHE LE TAPPE DEL PRIMO PERCORSO:
Prima tappa: “Quando pregate dite:Padre“
Seconda tappa: “Quando pregare? Sempre!”
Terza tappa: “Perché pregare?”
Quarta tappa: “Come pregare?”
Quinta tappa: “Dove pregare?”