Le vostre testimonianze, il regalo più bello
Biglietti, lettere, e-mail... la fantasia della vostra generosità trova ogni via per farci arrivare la testimonianza di cosa ci spinge al dono per sostenere i sacerdoti. E ci scrivono anche loro, i sacerdoti, per raccontarci come vivono questo rapporto che ci unisce nel segno del dono.La fiducia di Valentina
Sono Valentina, della Diocesi Ancona-Osimo. Molti anni fa quando il mio Parroco mi aveva chiesto aiuto per promuovere la scelta dell’8xmille a favore della Chiesa Cattolica e così partecipai a degli incontri con altri volontari. In quell’occasione venni a conoscenza anche delle offerte per il sostentamento del clero e per la prima volta ne feci una. Da allora, nelle mie possibilità, ho continuato ogni anno a fare un’offerta e lo faccio volentieri perché sono fiduciosa, anzi sicura, che quel denaro viene bene impiegato. Durante la mia vita ho conosciuto molti sacerdoti veramente degni e che mi hanno dato sempre buoni consigli. Alcuni di loro purtroppo non ci sono più e proprio in loro ricordo scrivo queste poche righe. Grazie per il vostro lavoro e un saluto cordiale.
(Valentina)
Vicini, anche nei momenti bui
Ho una grande stima dei sacerdoti: li considero una sorta di legame tra terra e cielo. Degli anni ’50, in cui ero una ragazza, ricordo più di una figura di sacerdote particolarmente severo e autorevole. Ma erano uomini tutti del Signore, che ci hanno voluto bene e accompagnato nei momenti felici e in quelli più bui. Qualcuno di loro ha continuato a pregare per noi e a confessare con grande dedizione fino alla morte, quando era già in una casa di riposo. Qui non posso descrivere la grande sofferenza che ho passato… ma ricordo bene che al mio risveglio dal coma ho trovato, accanto a me, un sacerdote. Sia lodato Gesù Cristo.
(lettera firmata, dalla provincia di Pordenone)
Don Carlo, 92 anni e un cuore grande
Carissimi, sono un sacerdote di 92 anni, ormai in pensione. Vivo da solo e presto ancora servizio quotidiano in parrocchia. Vi ringrazio di cuore per il sostegno economico che mi arriva ogni mese dandomi la possibilità di vivere una vita dignitosa e di poter offrire due o tre volte all’anno un piccolo contributo, come erogazioni liberali, per il sostentamento di tutti i miei confratelli. Grazie!
(don Carlo)
Un parroco che dona e fa donare
Sono parroco nella provincia di Bologna. Ogni anno, a titolo personale, faccio una piccola offerta e cerco di diffondere le vostre informazioni attraverso i depliant che metto in chiesa, accompagnandoli con qualche avviso. So che potrei fare di più, ma certamente le vostre comunicazioni non finiscono “nel cestino”! Non ho ancora un incaricato parrocchiale del sovvenire… per adesso.
(lettera firmata)
Che bello ricevere lettere come la sua, carissimo Padre! Sono la testimonianza di un lavoro che procede, magari sottotraccia e nel nascondimento, come le donazioni che lei stesso effettua a beneficio dei confratelli sacerdoti meno fortunati di lei. Il nostro sogno è che davvero in ogni parrocchia possa arrivare ad esserci un incaricato del sovvenire, che ricordi a tutta la comunità quanto è importante donare per i sacerdoti e firmare per l’8xmille alla Chiesa cattolica. Sono proprio le testimonianze come la sua che ci fanno sperare che a poco a poco, con costanza e dedizione, possiamo farcela! Confidiamo nella sua preghiera.
Massimo Monzio Compagnoni
Responsabile del Servizio per la promozione
del sostegno economico alla Chiesa cattolica